Descrizione
U barése ié u dialetté mi’ – Raccolta di poesie in vernacolo, un testo di Paolo De Santis, personaggio ecclettico e di buon umore, non segue un determinato indirizzo di pensiero, ma sceglie dalle tesi di varie dottrine e dalle varie filosofie, quei principi che ritiene migliori per sé e per gli altri senza curarsi troppo, nella sua personale libera espressione, della coerenza di queste culture tra loro.
La “libera espressione spirituale” di Paolo De Santis è chiaramente espressa ne: “L’Uomo Universale. Viaggio nel trascendente con i piedi per terra, alla ricerca della Suprema Entità dell’Universo”: ognuno possiede una parte della verità ed i “semina verbi” (gr. logoi spermaticoi) sono sparsi ovunque e lo Spirito si posa come e dove vuole. Scrisse P. P. Pasolini: “Ogni giorno, nella vita quotidiana, io riconosco attorno a me molti uomini poeti che non dicono una parola “poetica” nel senso convenzionale, ma si comportano da poeti e infinite volte mi succede di commuovermi di fronte a questa poesia non testimoniata da sé stessa, concomitante con la vita, trascinata via con la vita”. Difatti: la gente cerca sempre tutto quello che è vero, reale, onesto e bello.
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