Descrizione
Avevo pensato di chiamarlo ‘Diario senile’ ma, considerato che non riguardava una precisa sequenza di giorni e si è poi racchiuso tutto in un anno (vissuto nell’attesa di un responso definitivo dopo travagliata terapia), ho scelto per titolo Quel giorno, perché questi componimenti rappresentano per me la testimonianza di un appressamento alla conclusione del viaggio terreno con tutto l’affollamento mentale e morale che questo comporta: pensieri, dilemmi, rimpianti, delusioni, conferme, consegne (poche), estreme immaginazioni e quant’altro può caricarsi sul carro che s’appresta all’ultimo trasloco.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.