Descrizione
Le poesie di Michele Falcone non sembrano occupare gli spazi rievocativi riservati (come spesso accade per molte appartate figure di poeti usciti da famiglie appartenenti al ceto delle professionalità tradizionali e comunque ancora legate al cerchio della media o grande proprietà agraria) alla nostalgia per una giovinezza vissuta a cavallo della seconda guerra mondiale fra attaccamento all’originario edenico borgo similfeudale, nel caso Serracapriola (FG), e l’aprirsi di nuove prospettive sociali e produttive in un dopoguerra operoso ma anche tumultuoso e transitorio.
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