Descrizione
“Se qualcuno ritiene che le mie parole possano offendere la morale civica o religiosa o peggio ancora, che possano contraddire i dettati della Chiesa, non se la prenda con me in quanto io le parole le scrivo soltanto! Giacché il vero responsabile è chi me le ha estirpate da dentro e mi ha costretto a scriverle; poiché io me ne stavo chiuso nei miei tormenti ma lui mi stuzzicava con i suoi argomenti”.
Questo il curioso incipit della Premessa a un libro destinato a farsi notare innanzitutto per il titolo che lo contraddistingue. Ricchissimo di riferimenti – per una volta espliciti – alla attuale compagine politica, il godibilissimo volume, che alterna sapientemente prosa e poesia, prende le mosse dalla insopprimibile grande umanità dell’Autore che non riesce a tacere dinanzi allo scempio che i politici o meglio i politicanti di turno stanno compiendo della nostra società.
Paolo De Santis, personaggio eclettico e di buon umore, ha fatto della sua personalità uno stile di vita nel lavoro e nel sociale. A partire dagli anni ’70 imperversa nelle prime “libere emittenti televisive locali” ed è stato il primo imprenditore a prestare la sua immagine per la promozione televisiva delle sue aziende, poi abbondantemente imitato dalle più importanti aziende nazionali. È conosciuto come “IL SIGNOR CAMBIALONE”, con i suoi spot pubblicitari per “Toscana Mobili” e successivamente per “Italiamobili”; e anche come “IL SIGNOR FAI CENTRO” o “CUPIDO” o il “BABBO NATALE”, caratteriale personaggio imbranato a cui salta la barba o il cappello e che si presenta a fare gli auguri natalizi a Ferragosto e perfino a Pasqua. Ha pubblicato nel 2012 “Dio secondo Io” e “Le mie proesie”.
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